

In tanti in questo periodo ci state chiedendo informazioni in merito al famoso "Decreto Salva-Casa".
Abbiamo deciso quindi di stilare una sorta di Faq list con le domande più comuni a cui cercheremo di dare risposta in maniera chiara e puntuale.
1_ Che cos'è il DECRETO SALVA CASA 2024 ?
Il Decreto Salva Casa (che in realtà si applica anche agli immobili commerciali) è una normativa italiana approvata nel 2024 con l'obiettivo di semplificare le procedure edilizie e urbanistiche, agevolando così l'accesso alla casa e il recupero del patrimonio edilizio esistente.
2_ Da quando posso considerare valido il DECRETO SALVA CASA?
Il Decreto Salva Casa 2024 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 24 maggio 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 maggio 2024 ed è entrato in vigore il giorno successivo.
3_ Quali sono i principali cambiamenti del DECRETO SALVA CASA?
Questo provvedimento introduce una serie di novità significative nel settore dell'edilizia,
tra cui:
Maggiore tolleranze costruttive
Semplificazioni e Recupero del patrimonio edilizio tramite sanatoria semplificata
Mini abitazioni
Nuovi interventi in "edilizia libera"
4_ Cosa si intende per tolleranze costruttive?
Sono state introdotte delle soglie di tolleranza più ampie per le irregolarità edilizie, rendendo più facile regolarizzare situazioni che in precedenza potevano comportare sanzioni pesanti.
Le nuove soglie di tolleranza variano in base alla superficie utile dell'immobile:
Per unità immobiliari fino a 100 mq: è prevista una tolleranza del 5%.
Per unità immobiliari tra 100 e 300 mq: la tolleranza è del 4%.
Per unità immobiliari superiori a 300 mq: la tolleranza è del 2%.
Cosa significa questo in pratica?
Significa che le opere realizzate entro il 24 maggio 2024 che si trovano fuori dal precedente parametro del 2% ma che rientrano nelle nuove soglie di tolleranza, con l'entrata in vigore del decreto diventano pienamente regolari.
Esempio:
Se hai realizzato un ampliamento di un appartamento da 80 mq e la superficie effettiva dell'ampliamento supera di poco il 2% rispetto a quanto autorizzato, grazie al Decreto Salva Casa questa piccola irregolarità risulta sanata.
5_ Quindi posso sanare degli abusi?
La sanatoria edilizia semplificata consente di regolarizzare le piccole difformità edilizie pagando una sanzione compresa tra 1.032 e 30.984 euro.
Questo processo mira a rendere vendibili immobili con irregolarità minori, facilitando il mercato immobiliare.
Le piccole irregolarità edilizie sanabili includono difformità interne minori, come modifiche non autorizzate alle dimensioni delle stanze o agli impianti idraulici, che impediscono la regolarizzazione e la vendita degli immobili.
E' chiaro che tali modifiche devo sempre rispecchiare le norme nazionali e locali vigenti!
6_ Ho sentito parlare di MINI ABITAZIONI, ma cosa sono?
Il decreto Salva casa supera le condizioni di abitabilità stabilite da un decreto ministeriale del 1975.
Viene introdotta la possibilità di realizzare "mini-abitazioni", ovvero alloggi di dimensioni ridotte, con l'obiettivo di aumentare l'offerta di soluzioni abitative a prezzi accessibili.
Possono essere monolocali o bilocali, e sono caratterizzati da:
un'altezza minima di 2,40 metri e una superficie di 28 mq nel caso di bilocali
un'altezza minima di 2,40 metri e una superficie di 20 mq nel caso dei monolocali Tali modifiche saranno consentite salvo verificare i principi di salubrità degli ambienti, ed aiuteranno a regolarizzare l'abitabilità di numerosi immobili.
7_ Cosa si intende per interventi in edilizia libera?
Per edilizia libera si intende quell'insieme d'interventi sul manufatto per il quale non è richiesto un titolo abilitativo (CILA-SCIA-P.C.).
Il decreto salva casa, nella sua opera di semplificazione, accorpa a questa categoria interventi che prima non ne facevano parte (e che non richiedono autorizzazioni specifiche) come:
Tende da sole e varie
Porticati
vetrate panoramiche VEPA (vetrate panoramiche amovibili) su immobili residenziali
8_ Posso acquistare un immobile senza titolo abilitativo originario?
Tale casistica rientra all'interno dell'intervento di snellimento burocratico in merito allo
"stato leggitimo degli immobili".
Lo stato legittimo di un immobile rappresenta la situazione giuridico-amministrativa di un edificio, ovvero la sua conformità alle norme urbanistiche ed edilizie vigenti.
In sostanza, è una sorta di "curriculum" dell'immobile che attesta la sua storia edilizia e la sua regolarità.
Il Decreto Casa ha apportato alcune novità significative riguardo allo stato legittimo degli immobili in quanto si stabilisce di fare riferimento all'ultimo titolo abilitativo che ha approvato l'ultimo intervento edilizio sull'immobile o sulla singola unità immobiliare
Questo in quanto si presuppone che in fase di rilascio del titolo abilitativo, il tecnico asseveratore o gli uffici comunali abbiamo espletato opportune verifiche in merito alla legittimità.
9_Cosa significa cambio di destinazione d'uso?
Si tratta della modifica della funzione originaria di un immobile, ad esempio trasformare un locale commerciale in un'abitazione o viceversa.
Ciò nasce dall'esigenza di una continua richiesta abitativa che non trova riscontro nelle offerte attuali del mercato immobiliare.
Pertanto il Decreto Casa ha semplificato le procedure per il cambio di destinazione d'uso, in particolare:
il mutamento della destinazione d'uso di un immobile o di una singola unità immobiliare si considera senza opere se non comporta l'esecuzione di opere edilizie o se le opere da eseguire sono riconducibili agli interventi di manutenzione ordinaria
é sempre consentito il cambio di destinazione d'uso con o senza opera tra le stesse o diverse categorie funzionali. Il Decreto Salva Casa stabilisce che, ferme restando le leggi regionali più favorevoli, si presenti una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia).
10_ Quindi il decreto è utile?
Dipende, se pensiamo al patrimonio storico edilizio di cui è ricca la nostra penisola, è lo stato in cui a volte versa, la risposta è SI.
Ma d'altro canto vanno tenute inconsiderazione alcuni aspetti :
In tema di mini case, gli spazi ridotti potrebbero o meno andare ad influire sulla qualità della vita ?
Aumentare gli immobili con destinazione residenziale, va certamente ad alleviare la richiesta di case, ma ciò comporta inevitabilmente un carico urbanistico maggiore. Intendiamo dire, che più case portano con se più servizi (parcheggi , scuole ed etc) di cui molto spesso le nostre città sono sprovviste.
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